lunedì 9 maggio 2011

ITALIANO

IL LAMPO(G.Pascoli)

E cielo e terra si mostrò qual era: la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto     
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che,largo,esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.
Prosa:

In questa poesia Pascoli parla di un lampo che rompe il silenzio e la notte con una luce violenta tale che mette a nudo la vera realtà del mondo: la sua tragicità e il caos che la contraddistingue.
La sua stessa casa è scossa dalla forza del lampo e, agli occhi del Pascoli, perde almeno in parte la sicurezza e il senso di protezione che aveva fino ad un momento prima anche se rimane connotata positivamente dal colore bianco in antitesi con il nero circostante.Ed in questa situazione d’angoscia e paura Pascoli sente la sua vita in bilico tra il voler restare in un “nido” ormai distrutto e l’affrontare una vita piena d’inganni. In questa poesia viene descritta la casa attraverso il colore bianco, per segnarne l'aspetto positivo come rifugio di fronte al temporale. Alla casa e al colore bianco che la differenzia, si contrappone il nero della notte con sensazioni opposte di paura e angoscia. La descrizione della casa accerchiata dal nero della notte durante un temporale con le sensazioni di paura e di terrore che gli vanno dietro, si trova anche nel "Temporale” sempre dello stesso autore.La natura confusa dal temporale, il lampo illumina la notte, scoprendo cielo e terra, mostrando d'un tratto una casa nel buio. Viene messo in evidenza l'effetto visivo del lampo, come un'improvvisa apparizione della percezione illusoria e dell'angoscia e la percezione del dolore. All'inizio della poesia, cielo e terra compaiono legati, ma nel secondo verso, tra di loro si avverte una rottura. La casa è un posto sicuro, racchiuso in un momento di stabilità nello sconvolgimento della natura e del paesaggio. Esso è breve, in quanto dura solo per un istante e poi sparisce nell'oscurità. Essa viene paragonata ad un occhio che si apre e si chiude per ricevere una tragica realtà, e mostra lo stupore ed il timore per la naturaI tre aggettivi, presenti nei versi due e tre, sono la proiezione dello stato d'animo dell'autore. Questi aggettivi danno vita ad un climax ascendente che conferisce alla realtà un clima più umano e sconvolto: tormentato, triste. In questa poesia domina il senso visivo; le altre immagini sono utilizzate per dare una rappresentazione umana e psicologica della natura.
IL SABATO DEL VILLAGGIO(G.Leopardi)
La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
su la scala a filar la vecchierella,
incontro là dove si perde il giorno;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai dí della festa ella si ornava,
ed ancor sana e snella
solea danzar la sera intra di quei
ch'ebbe compagni nell'età piú bella.
Già tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giú da' colli e da' tetti,
al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
della festa che viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e là saltando,
fanno un lieto romore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il zappatore,
e seco pensa al dí del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi il martel picchiare, odi la sega
del legnaiuol, che veglia
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.



A ZACINTO (U.Foscolo)
Né più mai toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell'onde del greco mar da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso, onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l'inclito verso di colui che l'acque cantò fatali, ed il diverso esiglio per cui bello di fama e di sventura baciò la sua petrosa Itaca Ulisse. Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra; a noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura.



SCIENZE

Ogni espressione della nostra personalità, ossia pensieri, speranze, sogni, desideri, emozioni, sono funzioni del sistema nervoso. Il sistema nervoso è, per così dire, l'hardware attraverso il quale sperimentiamo noi stessi, in quanto individui inconfondibili, e per mezzo del quale interagiamo con l'ambiente che ci circonda. Come un computer, il nostro sistema nervoso analizza dati che provengono da diversi luoghi e distribuisce informazioni a molte sedi remote. 
Anche il computer più sofisticato non può vantare l'incredibile complessità di circuiti, di correlazioni, di centri di elaborazione e di vie di informazione posseduta dal sistema nervoso umano.
Il sistema nervoso è la sede dell'assunzione, elaborazione e trasmissione delle informazioni relative a tutto il corpo umano, in altre parole è il sistema di regolazione delle funzioni corporee. Il sistema nervoso comprende tutto il tessuto nervoso del nostro organismo. Il tessuto nervoso trasporta informazioni ed istruzioni da una regione del corpo ad un'altra.
Le funzioni del sistema nervoso comprendono:
  • fornire sensazioni sull'ambiente interno ed esterno
  • integrare le informazioni sensoriali
  • coordinare le attività volontarie e involontarie
  • regolare e controllare le strutture e gli apparati periferici
Il tessuto nervoso comprende due distinte popolazioni cellulari: le cellule nervose o neuroni e le cellule di sostegno o neuroglia. Le cellule di sostegno isolano i neuroni e forniscono una rete di sostegno;  sono più numerose dei neuroni e costituiscono circa la metà del volume del sistema nervoso. I neuroni sono invece i responsabili del trasferimento e dell'elaborazione delle informazioni nel sistema nervoso.
I neuroni
Un neurone tipico possiede un corpo cellulare, o soma, molte diramazioni, dendriti sensoriali e un lungo assone che termina in una o più stazioni sinaptiche.
A livello di ciascuna sinapsi il neurone è in rapporto con altre cellule. I miliardi di neuroni del sistema nervoso presentano notevoli diversità strutturali:
  • i neuroni anassonici si trovano nel sistema nervoso centrale (SNC) ed in particolari organi di senso ma la loro fisiologia non è molto chiara;
  • il neurone unipolare , i suoi processi dendritici e assonali sono continui e il soma giace da una parte. I neuroni sensitivi del sistema nervoso periferico sono di solito unipolari;
  • i neuroni bipolari hanno un assone e un dendrite con il soma intercalato. I neuroni bipolari sono relativamente rari ma importanti componenti del SNC e di particolari organi di senso quali occhio e orecchio;
  • i neuroni multipolari possiedono diversi dendriti e un singolo assone che può avere uno o più collaterali. I neuroni multipolari sono relativamente frequenti nel SNC. Per esempio tutti i motoneuroni che controllano i muscoli scheletrici sono multipolari.
Ogni neurone deve adempiere cinque funzioni fondamentali:
  • ricevere informazioni (input) dall'ambiente esterno o interno, oppure da altri neuroni;
  • integrare le informazioni ricevute e produrre un'adeguata rispost a in forma di segnale (output);
  • condurre il segnale al suo terminale di uscita;
  • trasmettere il segnale ad altre cellule nervose, ghiandole o muscoli;
  • coordinare le proprie attività metaboliche , mantenendo l'integrità della cellula.

TECNOLOGIA

ENERGIA NUCLEARE
In ingegneria energetica con energia nucleare si intendono tutti quei fenomeni in cui si ha produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei atomici dette anche reazioni nucleari.[1]
L'energia nucleare, insieme alle fonti rinnovabili e le fonti fossili, è una fonte di energia primaria, ovvero è presente in natura e non deriva dalla trasformazione di altra forma di energia, ed è considerata una valida energia alternativa ai tradizionali combustibili fossili sebbene almeno in parte con maggiori problematiche e rischi per la sicurezza pubblica dovuti al fenomeno della radioattività. Benché alcuni considerino tale fonte energetica anche come rinnovabile, recentemente la Commissione europea si è espressa affermando che il nucleare non è da considerarsi come rinnovabile.[2]Le reazioni che coinvolgono l'energia nucleare sono principalmente quelle di fissione nucleare, di fusione nucleare e quelle legate alla radioattività (decadimento radioattivo).
  • Nelle reazioni di fissione nucleare (sia spontanea, sia indotta) nuclei di atomi con alto numero atomico (pesanti) come, ad esempio, l'uranio, il plutonio e il torio si spezzano producendo nuclei con numero atomico minore, diminuendo la propria massa totale e liberando una grande quantità di energia. Il processo di fissione indotta viene usato per produrre energia nelle centrali nucleari. Le prime bombe atomiche, del tipo di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki, erano basate sul principio della fissione. Si deve notare che in questo contesto il termine atomico è assolutamente inesatto o almeno inappropriato in quanto i processi coinvolti sono viceversa di tipo nucleare, coinvolgendo i nuclei degli atomi e non gli atomi stessi.
  • Nelle reazioni di fusione nucleare i nuclei di atomi con basso numero atomico, come l'idrogeno, il deuterio o il trizio, si fondono dando origine a nuclei più pesanti e rilasciando una notevole quantità di energia (molto superiore a quella rilasciata nella fissione, a parità di numero di reazioni nucleari coinvolte). In natura le reazioni di fusione sono quelle che producono l'energia proveniente dalle stelle. Finora, malgrado decenni di sforzi da parte dei ricercatori di tutto il mondo, non è ancora stato possibile realizzare, in modo stabile, reazioni di fusione controllata sul nostro pianeta anche se è in sviluppo il progetto ITER, un progetto che con il successore DEMO darà vita alla prima centrale nucleare a fusione del mondo. È invece attualmente possibile ottenere grandi quantità di energia attraverso reazioni di fusione incontrollate come, ad esempio, nella bomba all'idrogeno.

ARTISTICA

IL CUBISMO
I primi pittori propriamente cubisti sono considerati, per le opere che separatamente crearono nello stesso lasso di tempo (durante il 1907) ma senza conoscersi, Georges Braque e Pablo Picasso. Oltre a questi due indiscussi geni, Daniel-Henry Kahnweiler, Juan Gris e Léger.


FUTURISMO
Il Futurismo è stata una corrente artistica italiana del XX secolo. Questa corrente artistica ebbe influenza su movimenti artistici che si svilupparono in altri Paesi, in particolare in Russia e Francia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione ufficiale del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.


POINTILISMO
Il puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme) è un movimento pittorico caratterizzato dalla scomposizione della luce nei colori dello spettro, sviluppatosi in Francia verso il 1885 e così denominato dal critico Félix Fénéon. Si era iniziato infatti a constatare l'inesistenza di un colore locale; ciascun colore è influenzato dal colore cui è posto accanto e quindi i colori non dovranno essere mescolati ma anzi accostati, soprattutto i colori complementari così da creare il contrasto simultaneo.


ASTRATTISMO
L'Astrattismo è un'esperienza artistica nata nei primi anni del XX secolo, in zone d'Europa lontane tra loro, dove si sviluppò senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione oggettiva della realtà.


FRANCESE

LA NORMANDIE
La Normandie (anglais : Normandy, normand : Nourmaundie) est une ancienne province française. Elle est aujourd'hui un espace géographico-culturel, dont trois collectivités territoriales portent le nom en partage :
Fondé en Neustrie par Rollon, le duché occupa tout d’abord la basse vallée de la Seine en 911, puis le Bessin, le pays d'Auge et l'Hiémois en 924, le Cotentin, l’Avranchin et les îles de la Manche en 933. Duché de 911 à 1204, la partie insulaire (anglo-normande) de la Normandie, hormis Chausey, a formé les bailliages de Jersey et de Guernesey, sous dépendance de la couronne britannique, tandis que sa partie continentale (française) a formé une province historique française de 1204 à 1790.
Située au nord-ouest de la France, elle est bordée par la Manche. Très stables, les frontières continentales de cette ancienne province concordent assez fidèlement, hormis quelques territoires incorporés aux actuelles Eure-et-Loir, Mayenne, Oise et Sarthe lors de la création des généralités et quelques communes enclavées échangées avec la Mayenne après la création des départements à la Révolution, avec le Calvados, l’Eure, la Manche, l’Orne et la Seine-Inférieure.
TRADUZIONE:LA NORMANDIA
La Normandia (Normandie) è una regione del nord-ovest della Francia, che occupa la bassa vallata della Senna (Alta Normandia) e si estende verso ovest fino alla penisola del Cotentin (Bassa Normandia). Era una delle province storiche della Francia, che fu suddivisa nel 1790 in cinque dipartimenti (Calvados, Manica, Orne, Eure e Senna inferiore (Seine-Inférieure), divenuta poi Senna Marittima). Nel 1956 i primi tre furono raggruppati nella regione amministrativa della Bassa Normandia e gli ultimi due in quella dell'Alta Normandia. Un soggetto ricorrente nelle contestazioni delle suddivisioni regionali è la richiesta di riunire i dipartimenti normanni in una sola regione.
LA BRETAGNE
La Bretagne ou Bretagne historique est une péninsule de l'ouest de la France, située entre la Manche au nord, la mer Celtique et d'Iroise à l'ouest et le golfe de Gascogne au sud. À la fin de l'Empire romain, elle connaît un afflux de population due à l'immigration massive[1],[2] de Bretons insulaires dans une partie de l'ancienne Armorique celte. Ceux-ci créent un royaume[3] au IXe siècle, qui devient ensuite un duché[4]. Elle devient en 1532 une « province réputée étrangère[5] » unie à la France sous la même couronne jusqu'à sa disparition administrative en 1790 et sa division en cinq départements : Côtes-du-Nord, Finistère, Ille-et-Vilaine, Loire-Inférieure et Morbihan. La Bretagne possède une identité forte, pourtant encore soumise à controverse[6].La Bretagne est considérée par la Ligue celtique comme l'un des six pays celtiques[7], au regard de la linguistique, de l'ethnologie et de l'histoire. Ses habitants sont les Bretons, que l'on parle de la région historique ou de la région administrative actuelle. Son nom breton, Breizh (sans article ; prononcer [brɛjs] en breton KLT, [brɛχ] en breton vannetais), est orthographié avec un « ZH » pour rassembler l'ancienne écriture existant pour le nord et l'ouest (Breiz) avec celle du sud (Breih). « Breizh » est couramment abrégé en BZH. En gallo, l'autre langue traditionnelle de Bretagne, son nom est Bertaèyn.
L'appellation Bretagne désigne également une région française, composée de quatre départements. Le département de la Loire-Atlantique, historiquement breton, est actuellement rattaché à la région Pays de la Loire ; la question de sa réunification à la Région Bretagne fait l'objet de débats.
TRADUZIONE:LA BRETAGNA
La Bretagna (in francese Bretagne, in bretone Breizh) è una regione nel nord ovest della Francia, antico stato indipendente, che forma un vasto promontorio verso la Manica e l'Oceano Atlantico. Il suo nome bretone, Breizh, viene abbreviato abitualmente con BZH. La lingua ufficiale è il francese, mentre le lingue regionali sono il bretone ed il gallo.Si distingue la Bretagna (paese dei Bretoni, divisa in 5 dipartimenti) della "Région Bretagne", che è una struttura amministrativa francese recente, ridotta a quattro dipartimenti, con l'esclusione del dipartimento della Loira Atlantica, facente parte della regione amministrativa Paesi della Loira, ma la cui popolazione preme per l'incorporamento nella Regione Bretagna.Il nome Bretagna deriva da quello del popolo Bretone, che vi si installò fuggendo dalla nativa Britannia. Difatti Britannia e Bretagna sono sinonimi. Per la precisione il termine deriva proprio dal termine gaelico che indicava l’insieme dei popoli di Albione, detti “Cruithne” (nel Celtico-Q) e "Prydyn" (nel Celtico-P); da questo ultimo termine deriva quello di britanni e bretoni.
STRASBOURG
Strasbourg (prononcer [stʁasbuʁ] Prononciation du titre dans sa version originale), Strossburi (prononcer [ʃtrøsbəri]) en alsacien et Straßburg en allemand, est une ville située dans l'est de la France, sur la rive gauche du Rhin. C'est le chef-lieu de la région Alsace et du département du Bas-Rhin. La ville, siège du Conseil de l'Europe depuis 1949, du Parlement européen depuis 1992 et de la Cour européenne des droits de l'homme au sein du Palais de Droits de l'Homme depuis 1998, porte les titres de capitale européenne et de capitale de l'Europe. Ses habitants sont appelés les Strasbourgeois(es).Strasbourg intra muros est la première commune la plus peuplée du Grand Est français et la septième commune la plus peuplée de France[2]. Elle est l'un des principaux pôles économiques du nord-est et se distingue par un secteur secondaire très diversifié et un secteur tertiaire essentiellement tourné vers les activités financières, la recherche et le conseil aux entreprises[3]. L'économie strasbourgeoise est également marquée par l'implantation de deux pôles de compétitivité, l'un dédié aux sciences de la vie, biotechnologies et à la pharmacie, l'autre aux véhicules du futur[4].Ville frontière avec l'Allemagne, Strasbourg est profondément biculturelle. Son histoire, riche et tourmentée, a laissé un patrimoine architectural remarquable. Son centre-ville, situé sur la Grande Île, est entièrement classé patrimoine mondial de l'humanité par l’Unesco depuis 1988 et comprend notamment la cathédrale Notre-Dame de Strasbourg et le quartier de la Petite France[5].Strasbourg est également devenue le symbole de la réconciliation franco-allemande et plus généralement de l’Union européenne. La ville s’est progressivement spécialisée dans les fonctions politiques, culturelles, et institutionnelles. Elle est ainsi l’une des seules villes, avec Genève et New York, à être le siège d'organisations internationales sans être capitale d’un pays[6]. Strasbourg est une ville de congrès internationaux, la deuxième de France après Paris[7].
TRADUZIONE:STRASBURGO
Strasburgo (Strasbourg in francese, Straßburg in tedesco, pronuncia in alsaziano [ˈʃtɾʊːsburi], "Strasburgo" viene dal latino Strate Burgum, letteralmente "la città delle strade") è una città di 272.123 abitanti della Francia orientale, capoluogo dell'Alsazia e del dipartimento del Basso Reno, al confine con la Germania sulla riva sinistra del Reno. Il suo nome è tedesco perché, in passato, il territorio dell'Alsazia era passato sotto il dominio sia della Francia che della Germania. L'Alsazia fu presa alla Francia dalla Germania (che allora era comandata da Bismarck) durante la battaglia di Sedan del 1870, e da allora fra i francesi nacque il sentimento del revanscismo, ovvero, la volontà di riprendersi un territorio considerato complementare della propria patria.
I suoi abitanti, gli strasburghesi (Straßburger, strasbourgeois), vivono in un'agglomerazione urbana transfrontaliera che comprende anche la città tedesca di Kehl.
Strasburgo, assieme a Bruxelles, svolge il ruolo di capitale politica d'Europa, in quanto sede permanente del Parlamento europeo e del Consiglio d'Europa. La città è inoltre un importante centro universitario ed è sede, fra l'altro, dell'ENA.

INGLESE

                                                                     INDEPENDENCE DAY


Independence Day, commonly known as the Fourth of July, is a federal holiday in the United States commemorating the adoption of the Declaration of Independence on July 4, 1776, declaring independence from the Kingdom of Great Britain. Independence Day is commonly associated with fireworks, parades, barbecues, carnivals, fairs, picnics, concerts, baseball games, family reunions, political speeches and ceremonies, and various other public and private events celebrating the history, government, and traditions of the United States. Independence Day is the national day of the United States.
The second day of July, 1776, will be the most memorable epoch in the history of America. I am apt to believe that it will be celebrated by succeeding generations as the great anniversary festival. It ought to be commemorated as the day of deliverance, by solemn acts of devotion to God Almighty. It ought to be solemnized with pomp and parade, with shows, games, sports, guns, bells, bonfires, and illuminations, from one end of this continent to the other, from this time forward forever more.
TRADUZIONE:GIORNO DELL'INDIPENDENZA
Il giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti (Independence Day), noto anche come il 4 luglio, è la festa nazionale degli Stati Uniti d'America che commemora l'adozione della Dichiarazione di indipendenza il 4 luglio 1776, con la quale le Tredici Colonie si distaccarono dal Regno Unito di Gran Bretagna. I festeggiamenti vengono svolti solitamente attraverso fuochi d'artificio, parate, barbecue, picnic, concerti, partite di baseball, discorsi politici, cerimonie ed altri eventi pubblici e privati che celebrano la storia, il governo e le tradizioni degli Stati Uniti.

                                                
                                          THANKSGIVING DAY
Thanksgiving Day is a holiday celebrated primarily in the United States and Canada. Traditionally, it has been a time to give thanks to God. Currently, in Canada, Thanksgiving is celebrated on the second Monday of October and in the United States, it is celebrated on the fourth Thursday of November. Thanksgiving in Canada falls on the same day as Columbus Day in the United States.
The origins of Canadian Thanksgiving can also be traced to the French settlers who came to New France with explorer Samuel de Champlain in the early 17th century, who also took to celebrating their successful harvests. The French settlers in the area typically had feasts at the end of the harvest season and continued throughout the winter season, even sharing their food with the indigenous peoples of the area.[5] Champlain had also proposed for the creation of the Order of Good Cheer in 1606.[6]
As many more settlers arrived in Canada, more celebrations of good harvest became common. New immigrants into the country, such as the Irish, Scottish and Germans, would also add their own traditions to the harvest celebrations. Most of the U.S. aspects of Thanksgiving (such as the turkey) were incorporated when United Empire Loyalists began to flee from the United States during the American Revolution and settled in Canada.[5]
TRADUZIONE:IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO
Il Giorno del ringraziamento (Thanksgiving Day in inglese) è una festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d'America (il quarto giovedì di novembre) e in Canada (il secondo lunedì di ottobre) in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto.

MATEMATICA

GEOMETRIA
                                         PRISMI
 FORMULE                      FORMULE INVERSE
Al=2pbXh                         2pb=Al:h   h=Al:2pb
At=Al+2Ab                        Al=At-2Ab    Ab=At-Al:2   
V=AbXh                           Ab=V:h       h=V:Ab


PIRAMIDI
FORMULE
Al=2pbXa:2                                2pb=Al:a         a=AlX2:2pb
At=(2pbXa):2+Ab  
V=AbXh:3    

CILINDRO
    
CONO

Sl=superficie laterale  St=superfice totale    a=apotema
ALGEBRA
MONOMI
In matematica un monomio è una espressione algebrica costituita da un coefficiente e una parte letterale dove non compaiono addizioni e sottrazioni Ad esempio:
 3x, \quad \sqrt 2 xy^2,\quad 7, \quad -x^2, \quad x^n
Nell'ultimo esempio, l'esponente n è un numero naturale non specificato.
Ogni monomio è diviso in due parti:
  • Il coefficiente del monomio è il prodotto dei termini non letterali, solitamente si trova all'inizio del monomio e quando questo è "1" viene solitamente sottointeso. Quindi i coefficienti dei monomi descritti sopra sono rispettivamente
 3, \sqrt 2, 7, -1, 1
  • Un insieme di lettere che costituiscono la parte letterale del monomio.
Un monomio senza lettere è spesso detto costante, e non è un vero monomio. Ogni numero non nullo è quindi interpretabile come un monomio costante, o meglio, come un semplice numero reale, quindi di valore noto.
GRADO DI UN MONOMIO
            
  • Si dice grado di un monomio il numero di variabili presenti, contate con molteplicità, o detto in altri termini, la somma algebrica degli esponenti della parte letterale. I monomi costanti (o semplici numeri reali) sono quindi esattamente quelli con grado zero. Gli esempi descritti sopra hanno rispettivamente grado
1,3,0,2,n.
Ad esempio:
3ax3y3 è un monomio di settimo grado (1 + 3 + 3 = 7)
 -\frac{4}{5}a^3z^2 è un monomio di quinto grado (3 + 2 = 5)
  • Si dice grado di un monomio rispetto ad una lettera l'esponente con cui la lettera compare nel monomio ridotto in forma normale.

 Addizione algebrica

La somma algebrica di due o più monomi simili è un monomio simile ad essi, in cui il coefficiente è la somma algebrica dei coefficienti dei singoli monomi. Quando i monomi non sono simili la somma non può essere applicata e si lascia l'espressione inalterata. Quando si ha una espressione con più monomi si deve sempre cercare di sommare i termini simili fino ad arrivare ad una forma non più modificabile.
POLINOMIO
In matematica un polinomio è una espressione con costanti e variabili combinate usando soltanto somma, sottrazione e moltiplicazione. In altre parole, un polinomio tipico, cioè ridotto in forma normale, è la somma algebrica di alcuni monomi non simili tra loro, cioè con parti letterali diverse. Ad esempio
\quad x + 3y - z^2
è la somma di tre monomi. Ciascun monomio è chiamato termine del polinomio.
Le costanti sono anche chiamate "coefficienti" e sono tutte elementi di uno stesso insieme numerico o di un anello.
Quando valutati in un opportuno dominio, i polinomi possono essere interpretati come funzioni. Ad esempio, il polinomio
\quad p(x) = x^2 - 3x +2
definisce una funzione reale di variabile reale.
Quando questo ha senso, le radici del polinomio sono definite come l'insieme di quei valori che, sostituiti alle variabili, danno all'espressione polinomiale il valore nullo. Ad esempio, p(x) ha come radici i valori 1 e 2, poiché
 1^2 - 3\times 1 + 2 = 0, \ 2^2 -3\times 2 + 2 = 0.
I polinomi sono oggetti matematici di fondamentale importanza, alla base soprattutto dell'algebra, ma anche dell'analisi e della geometria analitica.
OPERAZIONE CON I POILINOMI
            
Due polinomi possono essere sommati, sottratti, e moltiplicati usando le usuali proprietà commutativa, associativa e distributiva delle operazioni di somma e prodotto. Ad esempio, se
\quad p(x) = x^2 - x,
\quad q(x) = x + 2,
allora la somma ed il prodotto di p e q sono rispettivamente
\quad p(x)+q(x)=(x^2 - x) + (x + 2) = x^2 + 2,
\quad p(x)q(x)=(x^2 - x)(x+2) = x^3 + 2x^2 - x^2 -2x = x^3 + x^2 - 2x.
Somme e prodotti di polinomi danno come risultato un nuovo polinomio.
                                                         

lunedì 2 maggio 2011

STORIA


LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Lo scoppio della guerra è convenzionalmente associato all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie per mano dello studente serbo Gavrilo Princip il 28 giugno 1914[17]; in ogni caso l'attentato di Sarajevo diede un formidabile Casus Belli all'Austria-Ungheria. All'attentato seguì un periodo di contatti diplomatici fra le potenze europee detto "crisi di luglio".L'Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria la sera del 23 maggio 1915, e alla Germania quindici mesi più tardi.Il comando delle forze armate italiane fu affidato al generale Luigi Cadorna. Il nuovo fronte aperto dall'Italia ebbe come teatro l'arco alpino dallo Stelvio al mare Adriatico e lo sforzo principale tendente allo sfondamento del fronte fu attuato nella regione della valli isontine, in direzione di Lubiana. Anche qui, dopo un'iniziale avanzata italiana, gli austro-ungarici ricevettero l'ordine di trincerarsi e resistere. Si arrivò così a una guerra di trincea simile a quella che si stava svolgendo sul fronte occidentale: l'unica differenza consisteva nel fatto che, mentre sul fronte occidentale le trincee erano scavate nel fango, sul fronte italiano erano scavate nelle rocce e nei ghiacciai delle Alpi, fino ed oltre i 3.000 metri di altitudine.La prima guerra mondiale finì nel 1918.






GEOGRAFIA

GEOGRAFIA
EUROPA

ITALIA

ASIA


INDIA
CINA


 GIAPPONE    


AMERICA
                        AMERICA DEL NORD

AMERICA DEL SUD

AFRICA

SUDAFRICA
OCEANIA

AUSTRALIA